lunedì 14 febbraio 2011

LA MANIFESTAZIONE DELLE DONNE

Molto deboli le tesi sostenute da Giulia Bongiorno durante la manifestazione delle donne di ieri.  "Non sono qui per criticare i festini hard, ma per farlo quando diventano sistema di selezione della classe dirigente" ha affermato.

La signora Bongiorno sa già che questi festini sono esistiti. Peccato che la Magistratura - alla quale spetta l'ultima parola - debba invece ancora accertarlo. Prudenza dovrebbe guidare il valente avvocato: ai tempi in cui per gli italiani Andreotti era un mafioso della peggior fatta, ella con perizia riuscì a sfumarne l'immagine.

Si spieghi  poi cosa centrano le signore Gelmini, Brambilla, Carfagna, Bernini, Ravetto ecc., con i festini hard . Esse fanno parte dell'attuale classe dirigente, ma non perchè abbiano partecipato a tali ipotetici festini. Non si vedono signore nel centrodestra, collocate in posti di responsabilità elevata - tali da poter essere definite "classe dirigente" - che siano in  quella posizione per il motivo indicato dalla Bongiorno. Ammesso e non concesso che questi festini abbiano avuto luogo, essi possono avere costituito al massimo il nutrimento per il sottobosco del potere, non certo per la sua classe dirigente.

Se poi non sono i festini hard  a selezionare la classe dirigente , ma la bellezza fisica,  - così la Bongiorno avrebbe dovuto esprimere in maniera più equilibrata la sua lamentela  - al proposito Berlusconi si è espresso affermando che, a parità di competenze, lui presferisce una donna di gradevole aspetto. Come nel calcio, a parità di punti, vince la differenza reti. Mi pare che non ci sia nulla da eccepire.

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